Per richieste di pronto intervento contatta la centrale operativa al numero 0199379444

I soggetti tenuti al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria per una o più violazioni accertate contestualmente con uno stesso verbale, di importo superiore a 200 euro, che versino in condizioni economiche disagiate, possono richiedere la ripartizione del pagamento in rate mensili.
Può avvalersi della facoltà chi è titolare di un reddito imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a euro 10.628,16.
Se l’interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l’istante, e i limiti di reddito di cui al periodo precedente sono elevati di euro 1.032,91 per ognuno dei
familiari conviventi.
La presentazione dell’istanza implica la rinuncia ad avvalersi della facoltà di ricorso al prefetto di cui all’articolo 203 e di ricorso al giudice di pace di cui all’articolo 204-bis.
Entro 90 giorni dalla presentazione dell’istanza il Servizio adotta provvedimento di accoglimento o di rigetto (decorso il termine di 90 giorni l’istanza si intenderà respinta anche in assenza di un
diniego esplicito) e lo comunica all’interessato con la determinazione delle modalità e dei tempi della rateazione ovvero del provvedimento di rigetto con le modalità di cui all’articolo 201cds.
In caso di rigetto dell’istanza, il pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria deve avvenire entro trenta giorni dalla notificazione del relativo provvedimento.
La ripartizione del pagamento segue il seguente schema:
1) massimo n. 12 rate se l’importo dovuto non supera euro 2.000
2) massimo n. 24 rate se l’importo dovuto non supera euro 5.000
3) massimo n. 60 rate se l’importo dovuto supera euro 5.000
L’importo di ciascuna rata non può essere inferiore a euro 100.
In caso di mancato pagamento della prima rata o, successivamente, di due rate, il debitore decade automaticamente dal beneficio della rateazione. Si applicano le disposizioni dell’art. 203 c.
Modalità di accesso:
E’ possibile utilizzare il canale online oppure compilare il modulo presente nella sezione Documenti, entro 30 giorni dalla data di contestazione o di notificazione della violazione inviandolo:
- a mezzo raccomandata A.R. (farà fede il timbro dell’ufficio postale accettante);
- via mail all’indirizzo: comando@comuneloano.it
- via Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo: loano@peccomuneloano.it
- consegnata a mano presso l’Ufficio Relazioni col Pubblico (URP) del Comune di Loano Piazza Italia n. 2 negli orario di apertura.
La polizia locale è il principale regolatore della vita di tutti i giorni nello spazio pubblico delle città e nel territorio. Regola il traffico e contrasta i comportamenti di guida rischiosi, tutela i consumatori e garantisce il rispetto delle regole del commercio, tutela l’ambiente, controlla lo sviluppo edilizio e contrasta l’abusivismo, presidia, prevalentemente a piedi, lo spazio pubblico per garantire sicurezza nelle città e nel territorio.
Trasformazione delle città e ruolo della polizia locale
Se oggi sempre più spesso si parla pubblicamente delle polizie locali, della loro importanza e della loro necessaria qualificazione, questo non nasce da un cambiamento o da un nuovo arricchimento di funzioni, o dal suo trasformarsi in polizia di sicurezza, ma dai cambiamenti intervenuti nelle città e nei territori, che sono il “luogo di lavoro”, il contesto operativo della polizia locale.
Da oltre un decennio le città italiane sono al centro di una trasformazione urbana e sociale sempre più rapida e convulsa. Una trasformazione che investe lo spazio pubblico delle città come un fiume in piena, che produce disordine fisico e sociale; un disordine che va regolato giorno per giorno e mantenuto entro limiti accettabili. Nello spazio pubblico i fenomeni negativi si sommano e si intrecciano: fretta, maleducazione, inciviltà, violazione delle norme del vivere civile, degrado ambientale, mercati illegali, criminalità di strada.
In questo spazio la polizia locale fa di tutto: informa, educa, regola, sanziona, difende i più deboli da grandi e piccole prevaricazioni. Svolge cioè la propria specifica funzione di regolatore della vita sociale e lo fa conoscendo e applicando la legge, cioè le regole di vita che la comunità nazionale e locale democraticamente si è data. Per questo gli operatori, non possono e non vogliono girare mai la testa dall’altra parte, e intervengono, se necessario, anche utilizzando i propri poteri di polizia di sicurezza e giudiziaria.
E’ questa funzione così complessa che fa della polizia locale il principale strumento ordinario di regolazione e rassicurazione di ciò che avviene nello spazio pubblico delle città, una risorsa fondamentale delle politiche di miglioramento della sicurezza urbana.
Per questo non c’è bisogno di un’altra polizia di sicurezza, ma c’è bisogno di una polizia locale sempre più qualificata, professionale e attrezzata.
Testo estratto dalla dichiarazione congiunta “La polizia locale oggi”, approvata il 5 ottobre 2007. Scarica il testo completo (pdf, 197.96 KB)
Legge Regione Liguria n. 31/2008 Disciplina in materia di polizia locale
Articolo 16
(Attività di polizia municipale)
I comuni, singoli o associati, istituiscono il corpo di polizia municipale prioritariamente al fine di garantire l’ordinato svolgimento delle seguenti attività:
a) organizzazione e svolgimento delle attività di accertamento delle violazioni inerenti le funzioni di polizia amministrativa attribuite all’ente di appartenenza o delegate dalla Regione;
b) attività di polizia stradale, nell’ambito del territorio di competenza, come previsto dal d.lgs. 285/1992;
c) tutela del consumatore, comprensiva delle attività di polizia amministrativa commerciale e annonaria con particolare riferimento al controllo dei prezzi ed al contrasto delle forme di commercio irregolari;
d) tutela della qualità urbana e rurale, comprensiva delle attività di vigilanza sull’attività edilizia;
e) tutela dei beni paesaggistici, naturalistici e ambientali;
f) tutela della sicurezza urbana, ivi comprese le attività di polizia giudiziaria e le attività di pubblica sicurezza nei limiti e secondo le modalità previste dalle leggi dello Stato;
g) supporto nelle attività di controllo spettanti agli organi di vigilanza preposti alla verifica della sicurezza e regolarità del lavoro;
h) controllo relativo ai tributi locali secondo quanto previsto dai rispettivi regolamenti;
i) soccorso in caso di calamità, catastrofi ed altri eventi che richiedano interventi di protezione civile.
Per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1 i corpi di polizia municipale:
a) sono strutturati per garantire la continuità del servizio tutti i giorni dell’anno;
b) sono costituiti dal comandante e da un numero minimo di operatori di polizia locale, in servizio a tempo indeterminato, non inferiore a sette salvo quanto previsto al comma 4;
c) gestiscono una centrale radio operativa;
d) promuovono l’organizzazione e l’integrazione delle attività per aree territoriali omogenee.
I corpi di polizia municipale, ove possibile, privilegiano un’organizzazione improntata al principio del decentramento e adottano moduli operativi di prossimità nei confronti della collettività amministrata dall’Ente locale di appartenenza.
La Giunta regionale può stabilire, con proprio atto, i criteri generali di deroga al numero degli operatori di cui al comma 2, lettera b).

Il Comando di Polizia Locale di Loano, a partire dal 1994, ha rinnovato ogni anno il programma di educazione stradale integrandolo con attività, corsi e interventi vari.
Il progetto viene finanziato con i proventi delle sanzioni amministrative del Codice della Strada e da alcuni anni ha coinvolto la sezione di volontariato e di protezione civile dell’Associazione Naz. Carabinieri, la Croce Rossa e, dall’anno scolastico 2007/08, anche il Consorzio nazionale di guida difensiva, esperti di educazione e sicurezza stradale, formatori e tecnici.

L’’intento è quello di proporre alle scuole un percorso formativo completo e continuo sui temi della legalità, sicurezza urbana e sicurezza stradale ed è per questo che il progetto sarà rivolto anche alla scuola materna e accompagnerà i ragazzi fino al quinto anno delle scuole superiori”.

Gli obiettivi generali del progetto sono quelli di creare conoscenza del sistema delle leggi, del codice della strada, delle norme di un corretto comportamento civile e stradale. Inoltre, il progetto si propone di sviluppare consapevolezza nei confronti del tema del rispetto della legge e dei rischi in caso di violazioni e di promuovere il senso di responsabilità nei confronti di sé e degli altri al fine di indurre comportamenti prudenti e capacità di affrontare le emergenze.
Infine, le linee guida del progetto si integrano con quelle di polizia di prossimità che mira a rendere i giovani adulti quanto più informati sui propri diritti e doveri per migliorare la condivisione delle regole aumentando così la fiducia e la conoscenza sulle attività degli agenti di polizia.
La presenza nelle scuole costituisce un elemento importante per l’educazione alla legalità, poiché il rapporto che si stabilisce con i ragazzi è un rapporto che pone sul tappeto la questione dell’educazione al rispetto della cosa pubblica. Tutto ciò attraverso un’educazione alla cittadinanza attiva e consapevole e a un’etica della responsabilità in grado di garantire l’assunzione di comportamenti ispirati al rispetto dello Stato e delle regole di convivenza civile.
Ogni anni nel mese di maggio gli alunni delle scuole primarie di Loano sono protagonisti di una giornata di educazione stradale ed ambientale al parco Don Leone Grossi.
La giornata rappresenta l’ideale punto di incontro tra il progetto Eco-Schools ed il progetto Pedibus e vede i bambini destreggiarsi in attività ludico-educative ad hoc su temi legati alla tutela dell’ambiente e del rispetto delle norme del codice della strada.
Dal 2014 ai programmi di educazione stradale si è aggiunto il Pedibus

e nel 2019 la manifestazione è stata occasione per festeggiare i cinque anni di attivazione del Pedibus, progetto che si propone di incentivare
tra i più piccoli l’attenzione per l’ambiente, la socialità, la mobilità sostenibile e uno stile di vita sano, nonché sensibilizzarli verso il rispetto delle regole e, soprattutto, delle norme del codice della strada.
Il 19 Maggio 2022 presso il Parco Don Leone Grossi di Loano si è ripetuta l’esperienza con le manifestazioni “Al parco si impara” e la “Festa del Volontariato”.
Dalle 9 alle 12 circa oltre 420 alunni delle scuole Valerga, Milanesi e Rossello hanno partecipato ad attività di educazione stradale, educazione alla legalità, educazione ambientale, educazione al volontariato ed è stato fornito loro alcune semplici nozioni di protezione civile, educazione alla salute e alla mobilità sostenibile.
I bimbi hanno occupato ben 23 postazioni tematiche ed hanno interagito con il commissario Lupo (dell’Unità Cinofila) e con i volontari di diverse associazioni locali: Pedibus, gruppo intercomunale di protezione civile, volontari dell’attraversamento pedonale, Fiab, Croce Rossa, Vecchia Loano, Autoscuola Mondial di Piero Salvi.













